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L'uscita dall'isolamento 25
ottobre 2001 Per Freud luscita
dallisolamento si verificò gradualmente e comportò un sempre
maggior numero di recensioni dei suoi lavori su varie riviste psichiatriche.
A tale apertura si deve la nascita della famosa Società Psicoanalitica
di Vienna, anche se non risulta facile risalire allanno di nascita. Tra
coloro che assistettero alle lezioni universitarie di Freud, sulla psicologia
delle nevrosi, vi furono due medici: Max Kahane e Rudolf Reitler. Questultimo
fu il primo a praticare la psicoanalisi dopo Freud, mentre Kahane, che lavorava
in una clinica per psiconevrosi, cristallizzò il suo campo dazione
nell'impiego dellelettricità e degli altri metodi di cura convenzionali,
lasciando la Società nel 1907. Kahane nel 1901 parlò di Freud a
Wilhelm Stekel, illustrandogli il metodo di cura del Maestro, e poiché
Stekel soffriva di un disturbo nevrotico si rivolse a Freud perché lo aiutasse.
Nellautunno del 1902 Freud spedì una cartolina ai quattro colleghi,
Adler, Kahane, Reitler e Stekel , invitandoli in casa sua per discutere del suo
lavoro. Fu in quella circostanza che Stekel ebbe lintuizione di costituire
la prima società di psicoanalisi, evento confermato dallosservazione
di Freud secondo la quale : il suggerimento gli venne da un collega che
aveva esperimentato personalmente i vantaggi della terapia analitica.
1 I cinque
fondatori presero labitudine di riunirsi ogni mercoledì sera e questi
periodici incontri diedero corpo alla Società Psicologica del mercoledì
. Stekel
si occupò della pubblicazione dei resoconti delle riunioni sulledizione
domenicale del Neues Wiener Tagblatt. Negli anni successivi si
unirono al gruppo: Max Graf, Hugo Heller, futuro editore di Freud, Alfred Meisl,
per poi fare la loro comparsa quelli più noti: nel 1903 Paul Federn, nel
1905 Eduard Hitschmann presentato da Federn, nel 1906 Otto Rank che avvicinò
Freud munito di una lettera di presentazione di Adler e la copia manoscritta della
sua opera Larte e lartista. Nel 1906 Isidor Sadger, nel
1907 Guido Brecher, Maximilian Steiner e Fritz Wittes, nel 1908 Sándor
Ferencz, Oscar Rie e Rudolf Urbantschitsch e molti altri. Nella primavera
del 1908 la Società cominciò ad organizzare una biblioteca, che
quando nel 1938 venne distrutta dai nazisti, contava numerosi testi. Finalmente
il 15 aprile del 1908 la Società Psicologica del mercoledì
divenne la Società Psicoanalitica di Vienna. Nei primi tempi
si costituì labitudine di tenere un pranzo sociale nei giorni precedenti
il Natale; ben presto, però, fecero seguito sontuosi banchetti estivi organizzati,
dapprima nella Schutzengel, sulla Hohe Warte alla periferia di Vienna ed in seguito
sul Konstantinhügel al Prater. Nella lettera datata Roma, 22 settembre
1907 Freud così scrive ai Soci: Desidero informarLa che
allinizio di questo nuovo anno di lavoro propongo di sciogliere la piccola
Società che era solita riunirsi ogni mercoledì in casa mia, per
ridarle vita subito dopo. Un breve cenno da inviarsi prima del 1° ottobre
al nostro segretario, Otto Rank, sarà sufficiente a confermare il rinnovo
della Sua adesione. Se per quella data non avremo ricevuto nulla, dovremo dedurne
che non desidera rinnovarla. Non ho bisogno di ripeterLe quanto piacere mi farebbe
la Sua riconferma. Mi permetta di spiegarLe le ragioni di questo passo che
potrebbe sembrarLe superfluo. Basta rendersi conto dei naturali cambiamenti delle
relazioni umane, per affermare che per qualche membro del nostro gruppo ladesione
non significa più ciò che essa significava qualche anno fa, sia
perché i suoi interessi in questo campo sono venuti meno, sia perché
il suo tempo libero e le sue abitudini non sono più compatibili con la
frequenza della Società, sia infine perché impegni personali minacciano
di tenerlo lontano. Forse egli si riconfermerebbe solo per il timore che le sue
dimissioni potessero venir considerate come un atto poco amichevole. Per tutte
queste eventualità, lo scioglimento e la riorganizzazione della Società
hanno lo scopo di ristabilire la libertà personale di ciascuno e di permettergli
di separarsi dalla Società senza turbare in nessun modo i suoi rapporti
con il resto dei soci . Va anche tenuto presente che con il passare degli anni
abbiamo contratto obblighi (finanziari) che non erano inizialmente in programma,
come per esempio lassunzione di un segretario. Se dopo questa spiegazione
Lei é daccordo sulla decisione di ricostituire la Società
su una base diversa, forse approverà anche che ciò si ripeta ad
intervalli regolari, per esempio ogni tre anni.
2 Questa
modalità di ciclica ricostituzione sociale venne adottata anche nel 1910,
ma non ve ne furono di successive, mentre da parte di altre Società, come
quella svizzera e quella inglese, tale modalità venne mantenuta a lungo.
Intanto, nellaprile del 1910, i soci della Società psicoanalitica
viennese erano diventati così numerosi da rendere indispensabile il trasferimento
delle riunioni dalla sala di aspetto dello studio di Freud presso il Doktoren
Collegium, al numero 19 della Rothenturmstrasse, per poi trasferirsi, nel 1911,
al Franz Josefs Quai. Alcuni tra i soci della Società viennese cominciarono
a pubblicare contributi riguardante il loro lavoro di psicoanalisti: per esempio,
nel 1905, Adler trattò dellimportanza dei problemi sessuali sulleducazione,
Meisl si soffermò sullimportanza della rimozione, Sadger si impegnò
nellesposizione del metodo freudiano, Stekel iniziò la sua ricca
produzione letteraria con due libri. Il primo conteneva un analisi dei fattori
ereditarie e di quelli ambientali nelletiologia della nevrosi, soffermandosi
in particolare sui fattori sessuali, nel secondo libro vennero valutati gli stati
ansiosi, dando ampio margine ai fattori psicologici più di quanto avesse
fatto lo stesso Freud. In questi anni Freud fu molto produttivo, scrisse cinque
importanti lavori e pubblicò cinque libri, il primo nel 1901 e gli altri
quattro negli anni 1905-1906. Il primo libro, era un opuscolo intitolato Sui
sogni laltro Psicopatologia della vita quotidiana del
1904 che é forse lopera di Freud più nota al pubblico. Nel
1905 diede alle stampe I motti di spirito ed i loro rapporti con linconscio
e successivamente scrisse I tre saggi sulla teoria della sessualità
. Questultimo lavoro gli procurò il dissenso di un vasto pubblico
in ragione delle argomentazioni attinenti la sessualità infantile e lesplicita
affermazione che i primi oggetti damore dei bambini siano i genitori.
Nel 1906, in occasione del cinquantesimo compleanno di Freud, si verificò
un episodio significativo: un piccolo gruppo di aderenti alla Società gli
fece dono di un medaglione inciso da un famoso scultore, Karl Maria Schwerdtner,
che riproduceva su di un lato il profilo del Maestro, e sullaltro limmagine
di Edipo nellatto di rispondere alla sfinge, il tutto era contornato da
un verso dellEdipo Re di Sofocle:Colui che risolse il famoso problema
e fu un uomo dei più potenti. Dopo aver letto liscrizione,
Freud impallidì e rivelò che da studente universitario era solito
passeggiare nel grande cortile dellAteneo, passando in rassegna i busti
dei vecchi professori divenuti celebri, fantasticando di vedere in quel luogo
il proprio busto con lidentica iscrizione che aveva trovato sul medaglione.
Fu Jones che donò allUniversità di Vienna un busto di Freud
scolpito nel 1921 da Königsberger e destinato ad essere installato nel cortile,
naturalmente con il verso di Sofocle inciso sul piedistallo. Esso fu scoperto
nel corso di una cerimonia il 4 febbraio del 1955. ©
Rossana Ceccarelli NOTE: 1
Ernest Jones, Vita e opere di Freud, il Saggiatore, Milano, 1962. back 2
Ernest Jones, Vita e opere di Freud, il Saggiatore, Milano, 1962. back |
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