Lamore in adolescenza
14 gennaio 2003
Da ormai due generazioni,
a livello socioculturale, sono caduti molti tabù rispetto
alla sessualità. I giovani e gli adolescenti possono
attualmente confrontarsi con gli adulti su questo argomento;
la nascita di consultori, leducazione sessuale a scuola
hanno permesso, a livello cosciente, una conoscenza più
adeguata e reale del rapporto sessuale facilitando laccesso
allinformazione e luso di metodi contraccettivi
oltre ad un educazione sanitaria di base.
Nonostante ciò il processo psicologico che sottende il
raggiungimento di una sessualità adulta, genitale, processo
che ha il suo esordio in pubertà e viene elaborato a
vari livelli per tutta la durata delladolescenza trovando
una sua sistematizzazione nel giovane adulto, è un periodo
di elaborazione psichica molto delicato. I divieti e i tabù
superegoici sono molto forti, i fantasmi punitivi inconsci scatenano
forti angosce nelladolescente, la sessualità è
un campo di battaglia dove tabù superegoici e desideri
inconsci si scontrano replicando i conflitti e rievocando i
fantasmi della prima infanzia.
Secondo S. Freud compito delladolescenza è il raggiungimento
di una sessualità genitale attraverso labbandono
dei primi oggetti damore infantile (i genitori interiorizzati):
questo abbandono può avvenire solo attraverso una ripetizione
delle dinamiche inconsce relative a queste prime relazioni,
tale ripetizione è fondamentale per la rielaborazione
del conflitti psichici e il conseguente rimodellamento dellapparato
psichico.
Nel 1922, Freud afferma: Già nei primi anni dellinfanzia
(allincirca dai due ai cinque anni) si ha una concentrazione
degli impulsi sessuali, il cui oggetto per il maschietto è
la madre. Questa scelta oggettuale costituisce, insieme al conseguente
subentrare della rivalità e dellostilità
verso il padre, il contenuto del cosiddetto complesso edipico,
cui spetta, nella vita di tutti gli essere umani, unimportanza
enorme ai fini della configurazione definitiva della vita amorosa.(
)
Questo remoto periodo della vita sessuale volge normalmente
al termine verso il quinto anno di età e viene sostituito
da un periodo di latenza più o meno completo, durante
il quale vengono edificate le restrizioni etiche che fungono
da protezione contro i moti di desiderio del complesso edipico.
Nel periodo successivo della pubertà il complesso edipico
torna a vivere nellinconscio ed è soggetto ad ulteriori
trasformazioni.
1
Autori successivi, che si sono particolarmente interessati di
psicoanalisi dellinfanzia e delladolescenza, hanno
variamente sottolineato come la riattivazione del complesso
di Edipo in pubertà trascini con sé e riattivi
fissazioni legate a tutti i precedenti stadi di sviluppo, sollecitando
una riedizione di conflitti, non solo relativi allo stadio fallico,
bensì anche alle fasi pregenitali che vengono ripresentate
e rivissute dalladolescente nel suo rapporto con il mondo
interno ed esterno.
Questa riattivazione produce unestrema instabilità
nel ragazzo, un rimescolamento di carte che coinvolge ogni ambito.
Non solo la sessualità ne è coinvolta ma anche
le identificazioni dellIo, quindi la personalità,
i divieti del Super- Io (la moralità e letica),
le immagini ideali dellIdeale dellIo (le idealizzazioni,
i principi ideali).
Trattare anche solo sommariamente tutto ciò è
impossibile in poche pagine, vorrei allora soffermarmi su un
particolare aspetto riguardante la sessualità in adolescenza:
le fantasie amorose e il loro agire nella ricerca di un rapporto
amoroso, vale a dire la scelta del partner.
Prima di inoltrarmi nellargomento vorrei sottolineare
che diversamente dal bambino ladolescente deve fare i
conti, oltre con i divieti superegoici introiettati durante
le ultime fasi dellEdipo e consolidatisi in latenza, anche
con la maturazione degli organi sessuali e quindi con una potenzialità
di agire la spinta libidico incestuosa, potenzialità
che non esiste nel bambino. Se a 2-5 anni, il bambino può
avere desideri libidici verso il genitore del sesso opposto,
al suo desiderio si oppone anche unimmaturità biologica,
in adolescenza la situazione cambia. Ecco che mentre il bambino,
data questa impossibilità può mantenere il desiderio
senza elicitare in modo massivo il tabù e conseguentemente
langoscia, ladolescente non può più
farlo, deve rigettare violentemente questo desiderio e ogni
altro desiderio o fantasia che è in qualche modo in relazione
con esso, allontanarsi dalloggetto e da tutta la costellazione
emotiva inerente.
La violenza del rigetti si può intravedere attraverso
le profonde modificazioni che si riscontrano nel rapporto con
i genitori: maggiore conflittualità a cui spesso si associa
una profonda insoddisfazione affettiva lamentata dal ragazzo.
Da un lato ladolescente critica i genitori, se ne allontana
emotivamente, ricerca affetto e gratificazione nel mondo dei
coetanei, dallaltra vive un grosso senso di perdita lamentandosi
di una mancanza damore e di comprensione da parte dei
genitori e del mondo adulto in generale.
La libido, e in buona parte laggressività, viene
bruscamente deviata dalle figure parentali al gruppo dei pari.
In poche parole loggetto damore, così come
il rivale, vengono cercato fuori casa, le fantasie amorose,
fortemente condizionate da fantasmi edipici e preedipici , cercano
altri oggetti nei quali incarnarsi e riattualizzarsi.
Vorrei soffermarmi su due di queste fantasie che possono essere
considerate come antitetiche. Liliana Bal, in un articolo del
1981, le definì con i termini di amore romantico impossibile
e amore diabolico.
Secondo lautrice linnamoramento delladolescente
nasce come tentativo di elaborazione del lutto dovuto allabbandono
delloggetto damore edipico e di tutta la costellazione
affettiva e relazionale collegata a questo oggetto.
Nellamore romantico impossibile i fantasmi edipici vengono
replicati, e parzialmente soddisfatti, mediante la ripetizione
della situazione triangolare: lui, lei e laltro (lostacolo).
Questa ripetizione ha una valenza catartica permettendo lelaborazione
del lutto sperimentato con labbandono delloggetto
damore. Lillusione e la disillusione amorosa replicano
con differenti modulazioni affettive lesperienza di mancanza
e di lutto. Questa esperienza adolescenziale, più volte
replicata in modo più mitigato rispetto alla dinamica
originaria, permette man mano lelaborazione dellEdipo,
sia attraverso la relazione con lamato (loggetto
del desiderio), sia attraverso la relazione con il rivale: spesso
un amico od una amica o comunque una figura su cui sono riversati
affetti ambivalenti (amore ed odio).
In questo modo lIo del ragazzo cerca di conciliare due
opposte tendenze: lappagamento dei desideri incestuosi
attraverso una replica delle dinamiche edipiche, i divieti del
Super-Io che ne vietano la realizzazione: nella realtà
loggetto damore è diverso da quello edipico
e sarà solo un oggetto desiderato ma mai raggiunto.
Laltra faccia dellamore romantico è lamore
diabolico: qui lesercizio della sessualità è
usato come actin-out violento verso sé stesso o laltro,
la sessualità è dominata da una pulsione aggressiva
di impossessamento.
Loggetto damore non è visto come un altro
da sé ma si assiste d un tentativo di dominio onnipotente
e sadico delloggetto, fino alla sua stessa distruzione.
Il piacere libidico, del tutto asservito al desiderio di dominio
aggressivo, è usato come agito per bloccare le angosce
massive di origine pre-edipica, loggetto viene ricercato
solo per avere su di lui un completo controllo. La modulazione
emotiva è scarsa o del tutto assente.
I fantasmi che agiscono sotto questa fantasia sono connotati
da forti valenze aggressive ed ancorati agli stadi pre-edipici
anali ed orali.
In personalità psicopatiche lamore diabolico può
trascendere la fantasia e tradursi in azione, anche violenta
e definitiva. Gli esempi della cronaca che vedono coinvolti
adolescenti in crimini a sfondo sessuale ne sono una dimostrazione:
il partner ottenuto con la forza e/o distrutto nel momento in
cui si allontana o si rifiuta.
Questi esempi non riguardano solo adolescenti ma anche adulti:
come ho già accennato, il processo che porta ad una sessualità
genitale adulta è un processo complesso e delicato spesso
mai completamente terminato; a volte, mai affrontato.
Lutilizzo della sessualità, in questo ultimo caso,
serve a placare profonde angosce di non integrazione; i rapporti
amorosi, in adolescenza a dopo, non sono una riedizione
variamente modulata ed attenuata, dei fantasmi edipici ma un
agito di fantasmi primari. Loggetto non diventa mai un
altro da sé ma, in modo fantasmaticamente onnipotente,
una parte di sé con cui o su cui agire.
- Liliana Bal Filoramo, Il mito
dellamore romantico nella coppia, in Esperienze N.7, BOOK
STORE, 1981 Torino
- Sigmund Freud, Due voci dellenciclopedia: psicoanalisi
e teoria della libido, in Opere Vol. IX, trad.it., Boringhieri,
Torino 1977
- Daniela Marenco, I percorsi dellImmagine in adolescenza,
Borla , 2000 Roma
Note:
1
S.Freud (1922), Due voci dellenciclopedia: psicoanalisi
e teoria della libido, in Opere Vol. IX, pag.449, trad.it.,
Boringhieri, Torino 1977.