Omaggio a Freud neurologo
1 Novembre 2000
Questo mio primo articolo
ci porta indietro nel tempo, alla primavera del 1895,
epoca in cui così scrive Musatti nella sua introduzione
alle OPERE del Maestro mentre stanno uscendo Gli
studi sullisteria, Freud pensa alla possibilità
di tracciare uno schema completo del funzionamento del sistema
nervoso, che renda conto di quei processi psichici che egli
aveva individuato studiando listeria e altre manifestazioni
psicopatologiche, e anzi che renda conto di tutta intera la
fenomenologia della vita psichica. Mi riferisco al Progetto
di una Psicologia, o Psicologia per neurologi
come Egli lo definiva.
Lesigenza di compiere un tale tentativo continua
Musatti - si comprende ove si tenga conto di quella che era
stata la storia della formazione scientifica di Freud. Era come
se egli sentisse il bisogno di saldare insieme le nuove esperienze
di carattere psicologico (che attraverso lapplicazione
del metodo analitico egli veniva ogni giorno arricchendo) con
la sua preparazione di istologo e di neurofisiologo.
Freud riteneva nel 1895 di poter reperire gli elementi di una
dottrina neurologica del sistema nervoso centrale, sufficiente
a costruire questa nuova psicologia.
Il concetto di neurone a indicare lunità del sistema
nervoso era stato introdotto da Wilhelm Waldeyer nel 1891, ma
Freud stesso con le sue ricerche di dieci anni prima aveva in
un certo modo contribuito alla elaborazione di tale concetto.
Come i lettori sapranno, la maggior parte delle scoperte della
neurologia di fine ottocento si devono alluso del microscopio
ed alla messa a punto di tecniche istologiche. Seguiranno poi
le scoperte sulla fisiologia e biologia.
La scoperta del neurone risale alla fine dellottocento
e si deve soprattutto alle ricerche istologiche di Camillo Golgi
e dello spagnolo Santiago Ramon y Cajal per le quali entrambi
ottennero il Nobel nel 1906.
Nel 1873, in un laboratorio di fortuna attrezzato nella cucina
dellospizio per cronici Pio Luogo degli Incurabili
di Abbiategrasso, Golgi scopriva la reazione nera,
il metodo di colorazione che ha rivoluzionato la tecnica di
osservazione microscopica del tessuto nervoso, permettendo finalmente
di osservare la fine anatomia delle cellule nervose.
La diffusione dellutilizzo
della reazione nera nella comunità scientifica internazionale
portava in breve ad eccezionali progressi nelle conoscenze della
morfologia del sistema nervoso che accompagnarono una prodigiosa
espansione della fisiologia del cervello.
Golgi tuttavia erroneamente immaginava il sistema nervoso come
una rete diffusa di fibre, senza discontinuità tra cellule.
Usando la tecnica istologica di Golgi, modificandola fino ad
ottenere un proprio metodo (metodo dellargento ridotto),
Cajal invece aveva osservato che i terminali delle cellule nervose
si trovavano in contatto con le fibre di altre cellule ma senza
continuità fisica. Per questo, alla teoria reticolarista
di Golgi, Cajal contrapponeva la teoria neuronale, secondo cui
il sistema nervoso è formato da unità cellulari
distinte tra loro, anatomicamente, geneticamente e fisiologicamente
indipendenti e perciò chiamate neuroni. Ed al contrario
di Golgi, che supponeva che tutte le fibre nervose potessero
condurre impulsi centripeti e centrifughi, Cajal correttamente
formulava il principio della polarizzazione dinamica, secondo
cui certe fibre neuronali i dendriti trasportano
impulsi verso il corpo cellulare, mentre una singola fibra del
neurone lassone li conduce allesterno
verso altri neuroni.
La moderna concezione del neurone veniva completata pochi anni
più tardi con altre due fondamentali innovazioni teoriche:
quella della sinapsi, introdotta dal fisiologo inglese Charles
Scott Sherrington e quella della mediazione chimica dellimpulso
nervoso, definitivamente accertata nel 1921 grazie agli esperimenti
di Otto Loewi.
Il neurone quindi rappresenta lunità funzionale
del sistema nervoso. La capacità principale del neurone
è quella di eccitarsi e trasmettere impulsi elettrici,
e le sue proprietà morfologiche rispecchiano questa peculiare
funzione.
Freud, nel suo Progetto, immagina dei sistemi neuronali
che interagiscono tra loro (i sistemi phi, psi,
omega) 1. Il neuroni
phi presiedono alla percezione essendo permeabili, cioè
non trattengono la quantità di energia che ricevono e
non sono quindi permanentemente modificati; i neuroni psi
sono depositari della memoria dal momento che sono impermeabili,
cioè trattengono le cariche che ricevono; i neuroni omega
infine sono espressione del principio di realtà, e verrebbero
eccitati contemporaneamente agli altri durante la percezione,
ma non durante la riproduzione.
Come è noto, il modello mente/cervello che Freud propone
nel 1895 usa un linguaggio apparentemente neurofisiologico ma
nella realtà metaforico.
Daltra parte cito di nuovo Musatti - quello
di ridurre la psicologia alla neurofisiologia, di riuscire cioè
a spiegare nei termini di processi organici le manifestazioni
psichiche, era un ideale comune agli ambienti scientifici dalle
cui file Freud proveniva.
Si può del resto dire che il principio della unità
della scienza fa sì che un tale ideale non possa che
essere un ideale permanente per gli studiosi di psicologia e
di fisiologia.
© Luigi Baldari
NOTE:
1
- Per evitare incompatibilità
di visualizzazione html siamo costretti ad adottare la denominazione
italiana delle lettere greche specificate da Freud.