Incesti segreti e lutti
negati: ripercussioni sulla sfera sessuale
8 febbraio 2001
RACAMIER
Rileggendo il libro di
Racamier Il Genio delle Origini (Cortina 1993),
ho trovato alcune interessanti similitudini con la teoria micropsicoanalitica,
soprattutto a proposito dellincesto e la ripercussione
dinamica che questultimo esercita sulla pulsione sessuale,
sia nel suo aspetto psichico che in quello corporeo.
Paul-Claude Racamier è uno psichiatria-psicoanalista
noto in Francia per le sue ricerche sulla psicosi; ha diretto
lIstituto di Psicoanalisi di Parigi, ha insegnato allUniversità
di Losanna ed ha fondato a Besançon la Velotte,
un istituto di cure psicoterapiche.
Nel libro sopraccitato Racamier introduce il concetto di Antedipo.
Egli parte dal principio di sopravvivenza che regola le pulsioni
dellIo e, di conseguenza, genera la necessità di
difesa narcisistica. Questa necessità mobilita le difese
vitali, in particolar modo il diniego, fino a diventare una
regola indispensabile; questo diniego può determinare
in seguito linsorgenza di un delirio psicotico.
Quando la sopravvivenza del bambino è assicurata, queste
difese si assopiscono; possono tuttavia risvegliarsi in casi
di accessi psicotici oppure nelle patologie borderline.
In definitiva, per Racamier il principio di sopravvivenza è
più vitale del principio di piacere. Così come
il principio di piacere è complementare al principio
di realtà, il principio di sopravvivenza trova il suo
contrario nel principio dannientamento.
Il soggetto stesso diventa quindi lunico oggetto della
pulsione: egli genera se stesso. Ma non solo: allo stesso tempo
genera ogni cosa e persona, compresi i genitori e tutti quelli
che li precedono. Questa posizione onnipotente tende a confondere
la diversità dei sessi e a confondersi con la posizione
divina. Il caso del presidente Schreber è un bellesempio
di questo tipo.
Poiché il soggetto è il solo e unico generatore,
Racamier parla di autogenerazione e di auto-disgenerazione.
Questo fantasma confonde anche le generazioni, dove il padre
può essere il figlio e il figlio diventare il padre oppure
la madre: tutto ciò diventa la fonte del delirio.
Lonnipotenza è il prodotto finale dellantedipo;
Lantedipo è un fantasma e non corrisponde alledipo.
Ledipo e lantedipo vanno piuttosto intesi come due
linee che sincrociano, non come due tappe che si succedono
luna allaltra.
Racamier chiama queste due linee fantasmanon fantasma:
il fantasma si produce nellinconscio, si avvicina al corporeo,
incarna un oggetto, può dirigere il pensiero e comandare
le azioni (edipo); il non-fantasma invece non ha movimento,
come in una sceneggiatura, non ha trasformazione né elaborazione,
rimpiazza loggetto più che rappresentarlo e pietrifica
il vissuto (antedipo).
Il nucleo principale dellantedipo è caratterizzato
da incesti tenuti segreti e da lutti negati.
Per esempio, una relazione molto stretta e indissolubile tra
due persone della stessa famiglia che lincesto potrebbe
unire, incesto che tuttavia esse non compiono attivando un equivalente
sotto una forma banale e benigna, va considerata come una relazione
incestuosa. Loggetto materializzato (in questo caso lamore
con un oggetto-sostituto) è erotizzato, sostituendosi
ad una manipolazione reciproca di tipo sessuale e narcisistica
fra le due persone. Ciascuno dei due personaggi si riconosce
nellaltro come in uno specchio. Questo movimento diventa
insospettabile perché loggetto materiale è
un palliativo, che serve a mantenere la qualità di una
relazione incestuosa.
Il piacere reciproco tra madre e bambino, per esempio, è
considerato un narcisismo vitale a due che diventa un espediente
per evitare e negare leccitazione sessuale: si combatte
la sessualità come il peggiore dei nemici. Questo combattimento
sbarra la strada alla crescita psichica di entrambi, nega la
differenza dei sessi e di conseguenza per entrambi non è
possibile uscire dalla propria madre. Pur di mantenere questa
relazione, sovente la madre, attraverso la seduzione, si accanisce
per evitare che il figlio nasca psichicamente e per fare in
modo che non possa desiderare nessuno.
Nei casi limite lincesto agito è lultima
arma contro la separazione, e il figlio può giacere con
la madre per evitare di desiderarla: questatto ha lo scopo
preciso di proteggere dal fantasma. Lincesto, comè
stato detto, è caratterizzato dal segreto e sarà
conservato a qualunque prezzo, sovente con una psicosi di famiglia.
Questo personaggio-figlio viene descritto da Racamier come il
figurante predestinato, irremovibile fino alla catastrofe.
Il figurante diventa lorgano ipocondriaco della famiglia,
organo su cui si basa lequilibrio della famiglia stessa;
la ragione profonda che il figurante predestinato difende, non
è soltanto il suo narcisismo ma anche quello della madre,
che diventa il loro segreto.
Il diniego ha quindi lo scopo di evitare la rottura del legame
oggettuale. La megalomania è il sostegno per impedire
la caduta di questa difesa. Quando questo impero racchiuso nel
mondo narcisistico corre il rischio di andare in frantumi, lappiglio
che può salvare questa caduta è la posizione paranoica;
sarà dunque il delirio a dare il cambio alla megalomania
narcisistica.
Per Freud, lipocondria (come la melanconia e la schizofrenia)
è il modello delle malattie narcisistiche: un ripiego
massiccio degli investimenti libidici ritirati dalloggetto
si riversano sul corpo e sullimmagine corporea che, superinvestiti,
vanno incontro a possibili patologie: questo concetto è
stato efficacemente illustrato da Quirino Zangrilli nel lavoro
Ipocondria:paranoia nel soma a cui rimando il lettore.
1
Lipocondriaco, essendo il portatore di un segreto familiare,
è sovra-investito, adorato e al tempo stesso aborrito
dalla famiglia secondo il modello narcisistico; egli obbedisce
a leggi narcisistiche che per Racamier sono uninversione
delle immagini per rotazione narcisistica. Le due facce che
il figurante predestinato incarna, sono collegate: una è
la faccia delleroe ideale esaltante, laltra è
oscura, malefica; è quella delleroe sconfitto.
Tutto questo ci porta a pensare alla rappresentazione dellangelo-demonio,
tipica del figurante predestinato che, estensione dellideale
narcisistico materno (il figlio feticcio della propria madre),
senza saperlo incarna lideale narcisistico familiare.
Leroe grandioso è megalomanico, condannato a non
fallire, e, angelo caduto nel momento in cui fallisce, è
destinato a diventare demonio.
Questaspetto meraviglioso e ripugnante ruota fino a confondersi,
ed è in virtù della proiezione familiare che il
figurante predestinato diventa loggetto ipocondriaco
di una famiglia rinchiusa tra le pareti di una spessa pelle
comune.
Loggetto ipocondriaco è un oggetto-macchina:
si potrebbe affermare che è senza identità.
MICROPSICOANALISI
Racamier parla di principio
di sopravvivenza. Credo che intenda con questo concetto la fissazione
allo stadio orale, contraddistinto da uno stato dimmaturità
e totale dipendenza del neonato che vive ancora in simbiosi
con la madre. Quando il soggetto non riesce ad operare unevoluzione
defusionale passando dal narcisismo primario allo stadio anale,
non potrà elaborare la perdita delloggetto e il
lutto che ne consegue. Rimarrà quindi chiuso nel suo
mondo narcisistico onnipotente.
Io credo che lantedipo possa situarsi in uno stadio ancor
più primario, lo "stadio iniziatico" postulato
in micropsicoanalisi , in cui il feto, che vive in simbiosi
totale con la madre, vibra co-pulsionalmente con la sua aggressività-sessualità
e i suoi fantasmi, realizzando cellularmente un ermafroditismo
anatomico e una bipolarità psichica maschio-femmina.
Attraverso la predisposizione del terreno familiare, durante
quello che Fanti chiama il sonno sismico, il feto plasma il
suo Es e, tramite esso, nella sinapsi feto-materna le proiezioni
aggressivo-sessuali della madre vincolano quelle che il feto
utilizza per formare il suo Es-Io-Super-Io.
A mio parere, La descrizione che Racamier fa del fantasma-non
fantasma come di un non-movimento senza trasformazione o elaborazione
che, come in una sceneggiatura, rimpiazza loggetto e pietrifica
il vissuto, ha molte analogie con la nozione micropsicoanalitica
di Immagine: insieme geneticamente organizzato delle rappresentazioni
e degli affetti che strutturano linconscio a partire dalles.
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LImmagine si inscrive nellEs e nellinconscio
ben prima delle rappresentazioni-affetto onto e filogenetiche
e, secondo la micropsicoanalisi, è tramite lImmagine
che leredità ideica e la filogenesi sono di fatto
un vissuto energetico altrettanto attuale dellontogenesi.
Se noi consideriamo il tema dellincesto, che secondo Racamier
sta alla base dellantedipo, non possiamo, in questottica,
trascurare gli incesti-segreti delle generazioni precedenti.
E possibile che, se tali incesti si sono verificati nelle
generazioni più vicine, la fissazione abbia determinato
linsorgenza di un meccanismo di diniego che potremmo definire
familiare o genealogico. La madre proietterà sul figurante
predestinato i suoi desideri incestuosi e il feto diventerà
così il figlio feticcio, il depositario del segreto.
NOTE:
1
Quirino Zangrilli, Ipocondria: paranoia nel soma, Scienza e
Psicoanalisi, gennaio 2001, www.psicoanalisi.it.
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2
Fanti, Codoni, Lysek, Dizionario di psicoanalisi e micropsicoanalisi,
def. n°219, Borla, Roma 1984. back