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Ridere fa ridere
14 dicembre 2006
Uno studio 1 condotto da Jane E. Warren (Imperial College, Londra) ha mostrato che il
semplice suono della risata stimola nell’ascoltatore la zona del cervello
normalmente attivata quando si ride. Nell’esperimento sono stati fatti
ascoltare ai soggetti sia suoni associati ad emozioni piacevoli, come risate o suoni
di approvazione (cheering), sia suoni associabili ad emozioni non
piacevoli come grida e conati di vomito. L’osservazione del cervello tramite
risonanza magnetica funzionale (fMRI) ha mostrato l’attivazione delle aree
corrispondenti ai neuroni-specchio nella corteccia premotoria, in misura doppia
nel caso delle emozioni positive rispetto a quelle negative.
Secondo la ricercatrice Sophie K. Scott, che ha partecipato
allo studio, questi risultati suggeriscono che il meccanismo di attivazione
della risata nel cervello umano sia “molto elementare o automatico”; cioè che
le persone non siano in grado di controllare l’impulso di ridere o sorridere
quando ascoltano suoni correlati a queste azioni. La Scott osserva che nelle situazioni di gruppo si incontrano spesso espressioni sonore come la
risata e l’approvazione, e suggerisce che i risultati dello studio possano
contribuire alla spiegazione di tale abbondanza.
Precedenti studi avevano mostrato ad esempio che la visione di una
persona che ride o sorride produce effetti analoghi nell’osservatore, e che la
visione di un’espressione del volto che rappresenta disgusto suscita
automaticamente l’attivazione delle aree cerebrali pertinenti. 2
© Federico Spanò
Fonte: nature.com
Note:
1 Warren J. E., et al. Positive Emotions Preferentially Engage an Auditory–Motor "Mirror" System, J. Neurosci. 26 . 13067 - 13075 - 2006.
2 Wicker B., et al. Both
of Us Disgusted in My Insula, Neuron, volume 40, Issue 3, 30 October
2003, 655-664.
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